Bettina Werner con il critico d'arte Amnon Barzel

Vittorio Sgarbi

Elle TV

Telelombardia

Barbara Cicero

Francesco Piccolomini Lifegate Radio,
Bettina Werner e Enrico Falck



TRIENNALE BOVISA MUSEUM, MILANO






Il Sindaco di Milano Letizia Moratti con il Presidente della Triennale Davide Rampello





Art Critic Amnon Barzel con il Presidente della Triennale Davide Rampello
Da novembre 2006 la città di Milano e la Triennale avranno una nuova sede espositiva: Triennale Bovisa Con l’inizio dei lavori per il Museo del Design e la climatizzazione degli spazi espositivi che interesseranno il Primo Piano del Palazzo dell’Arte la Triennale avrà 3500 metri quadrati in meno da dedicare alle mostre temporanee. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto deciso di non ridurre l’offerta culturale di Triennale, ma di mettere a disposizione del proprio pubblico e della città una nuova opportunità.
La zona della Bovisa è stata individuata come il quartiere ideale per l’intenso sviluppo che sta conoscendo. Il quartiere, alle porte nord di Milano, dista pochi minuti dal centro città e costituisce uno snodo viario strategico, nel cuore del sistema ferroviario milanese. Il quartiere è frequentato ogni giorno da oltre 200.000 persone ed è già sede di aziende e istituzioni tra cui anche il nuovo Politecnico. Presto vi si trasferiranno l’Istituto Mario Negri e gli studi televisivi di Telelombardia.
L’intenzione di Triennale è dare un potente segno alla città, una traccia profonda dedicata alle arti contemporanee nella convinzione che l’arrivo di Triennale in una zona “periferica” possa diventare un ulteriore strumento di valorizzazione di quest’area.
Dall’autunno 2006, per circa tre anni, la Triennale di Milano gestirà le attività del grande spazio di circa 2100 mq nell’area della stazione di Villapizzone. 1400 metri quadrati destinati a mostre ed esposizioni temporanee, cui si aggiungono altri 500 metri quadrati per il bookshop, il caffé ristorante e altre attività di servizio. Il progetto dello spazio ha la direzione artistica dell’architetto Pierluigi Cerri.
La nuova Triennale Bovisa si pone come uno spazio interamente dedicato alla contemporaneità attraverso mostre d‘arte, ma anche eventi, concerti e manifestazioni all’aperto.

"Giuro Amore" © Bettina Werner 2006

il Presidente della Triennale Davide Rampello con Bettina Werner
 
Le pareti del Bistrot Bovisa prendono vita come elementi espressivi e presentano una serie di “quadri di sale” realizzati da Bettina Werner, artista milanese di nascita e newyorchese d’adozione, unica italiana a essere ospitata al Whitney Museum di New York. Alcuni studenti di design del Politecnico di Milano sono stati incaricati di disegnare la segnaletica, l’arredo urbano e la comunicazione visiva che guiderà i flussi all’interno e all’esterno dell’area espositiva di Triennale Bovisa.

Un’altra collaborazione vede La Triennale di Milano lavorare con l’Art Directors Club Italiano sul tema dei linguaggi creativi della comunicazione. In un vero e proprio laboratorio all’interno della Triennale, 4 tra le migliori coppie creative italiane, chiamate dall’Art Directors Club Italiano, hanno realizzato una campagna di comunicazione rivolta al grande pubblico per il lancio di Triennale Bovisa. Infine La Triennale ha invitato i writer più rappresentativi della scena milanese a intervenire direttamente sul territorio: più di cento, differenti per stile, età e formazione. Cinque grandi “murate” verranno realizzate lungo la linea che unisce Cadorna al quartiere Bovisa mentre un intervento di grandi proporzioni sarà realizzato presso il sottopasso della stazione di Villapizzone di fronte alla nuova sede di Triennale Bovisa. Uno sfondo rosso Triennale farà da collegamento tra i luoghi. Nell’ambito del progetto Bovisa in linea. 100 writer per la nuova Triennale sabato 7 e domenica 8 ottobre sono stati presentati i graffiti del sottopasso a Villapizzone.

HANS HARTUNG In principio era il fulmine

La prima mostra che il 22 novembre apre le grandi esposizioni di Triennale Bovisa è dedicata a Hans Hartung e raccoglie una selezione di più di 200 tele realizzate dall’artista dal 1922 a Dresda al 1989 (anno della morte) ad Antibes. Insieme ai quadri, in mostra saranno visibili anche molti disegni a china dell’artista, schizzi e disegni preparatori nonché circa 50 fotografie originali e altro materiale d’archivio. Hartung viene presentato non solo come maestro-innovatore della pittura del Novecento, ma anche come figura poliedrica, interessato a “sconfinamenti” in altri ambiti artistici. In una parte dell’esposizione viene approfondito il suo interesse per l’architettura, che si lega indissolubilmente alle esperienze biografiche, e un’altra sezione è dedicata ai risultati della sua ricerca nell’ambito della fotografia. In particolare, conoscendo gli ambiti di interesse del pubblico della Triennale, viene dato maggior rilievo alle fotografie di Hartung dedicate all’architettura. Triennale Bovisa via Lambruschini 31 20156 Milano Conferenza stampa: 21 novembre 2006, ore 11.30 Inaugurazione: 21 novembre 2006, dalle ore 22.00 Trasporti: Passante FS – Stazione Villapizzone e stazione Bovisa Tram 1–3 Autobus 82-92 Orario: 11.00 - 24.00, chiuso il lunedì HANS HARTUNG In principio era il fulmine Triennale Bovisa Inaugurazione: 21 novembre 2006 22 novembre 2006 – 11 marzo 2007 A cura di Amnon Barzel, Cristiano Isnardi Ricerca scientifica: Fondation Hartung - Bergman Progetto d'allestimento e grafico: Studio Isnardi e Fondation Hartung - Bergman Catalogo: 5 Continents Editions Orario: 11.00 - 24.00, chiuso il lunedì MI NAME IS Milano Graffiti Writers 21 novembre – 21 dicembre 2006 Base B via Lambruschini 36, Milano Inaugurazione: 21 novembre 2006, ore 19.00 Una mostra grafica e fotografica sul graffiti writing a Milano. La mostra organizzata da Gabriele Miccichè, è a cura di Alessandro Mininno e Marco Klefisch. La manifestazione è promossa dalla Triennale di Milano e realizzata grazie al contributo della Fondazione Pini, con la collaborazione della Associazione Zona Bovisa.


Sindaco di Milano Letizia Moratti e Bettina Werner

Bettina Werner con la contessa
Marta Marzotto

Bettina Werner e Enrico Falck



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Comunicato Stampa

 




"Mi protendo a codesto solare avvenimento..."
© bettina werner 2006

Simone Lo Porto, Winner
"In The Name of Salt"

DJ Eyes, 2nd prize winner
'In The Name of Salt"


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