Intervista a Bettina Werner

  1. Bettina, lei nasce a Milano ma vive da anni a New York, come mai questa scelta?

  2. Mentre studiavo all’Accademia di Brera, sognavo l’ isola di Manhattana e quando sono arrivata da sola nell’agosto 1989 , ho fatto un patto segreto parlando con l’acqua, sulla punta magica dove s’incontrano I due fiumi. Nel ricordare quel momento intimo, scorrono davanti a me rapidamente 17 anni di vita newyorchese, anni per cosi’ dire, divorati dalla salsedine… New York mi ha dato tantissimo e sono sempre innamorata di lei, per tutto cio’ che offre, dagli stimoli intellettuali a quelli umani. E’ l’unica citta’ che mi tiene come incollata emotivamente ai suoi colori, alle sue intense sfumature , divento quindi parte della sua tela, sulla quale ogni newyorchese ha la challenge di poter dipingerci la propria storia. Ho appena incominciato a scrivere un libro autobiografico di memorie. Ricordo per esempio quando nell’inverno 1990 ero in macchina con Leo Castelli,stavamo andando nel mio primo loft e ci e’ improvvisamente scoppiata la ruota in mezzo alla Sixth Avenue…


    Salt Yellow Construction, N.4 pieces 10 x 8 inches each © Bettina Werner 2003
    Painting created with textured colorized salt technique invented by Bettina Werner in the early 1980's
    Courtesy The Salt Queen Foundation, New York


  3. Eppure l’Italia è fortemente presente nelle sue opere tramite il materiale che lei usa: il sale di Sicilia. Come nasce quest’idea?

  4. Giovanissima, quando studiavo all’Accademia ero alla ricerca di quell’elemento naturale che portasse una propria storia, un suo ricco significato sulla superficie pittorica, indipendentemente dall’opera stessa. Il sale e’ diventato il mio strumento, il pennello con il quale creare un mio linguaggio artistico, un mio stile. E’ stata sostanzialmente un’intuizione. Negli Stati Uniti mi piace poi circondarmi nel mio studio da tonnellate di sale made in Italy. Quest’estate, contemporaneamente a Capalbio, ho una mostra anche nelle suggestive saline di Margherita di Savoia,le piu’ antiche e piu’ grandi d’Europa . Sono entusiasta di essere stata invitata e incomincero’ a sperimentare il leggendario oro bianco di Margherita di Savoia.

  5. Qual è l’emozione che ricava da questo materiale?

  6. Il sale trasmette una potente energia, trattandolo con la “texture colorized salt technique” tecnica che ho inventato nei primi anni 80, ottengo superfici cromatiche uniche dove il sale emana una luce cristallina intensa che cattura lo sguardo e ti tocca l’ anima facendomi venire la pelle d’oca. Le mie distese saline sono anche una sorta di pelle porosa della pittura…


    Tibino N.72, N.4 pieces, 8 x 8 inches each © Bettina Werner 2000
    Painting created with textured colorized salt technique invented by Bettina Werner in the early 1980's
    Courtesy The Salt Queen Foundation, New York

  7. Lei e' ormai un’ artista di fama internazionale che ha esposto in tutto il mondo, ma che significa per lei esporre in Italia?

  8. Pur vivendo negli Stati Uniti ho sempre mantenuto il cordone ombelicale con il vecchio continente. In questi ultimi anni pero’ sono venuta poco in Italia, Il mio compagno di vita, Tibino, invecchiando non poteva piu’ viaggiare e sono rimasta con lui. Ora ho ricominciato a venirci piu’ spesso, sto ristrutturando anche uno studio, in mezzo alla natura e ai cavalli, ritrovando un po’ le mie radici, dove mi ritirero’ dei periodi a lavorare e preparare le mie mostre in Europa. E’ pur sempre un’esperienza creativa riuscire a vivere tra l’America e l’Italia, in due realta’ cosi’ differenti, ciascuna con pregi e difetti, ma pur sempre entrambe affascinanti.


    The Rainbow of My Life, N.5 pieces 10 x 8 inches each © Bettina Werner 1999
    Painting created with textured colorized salt technique invented by Bettina Werner in the early 1980's
    Courtesy The Salt Queen Foundation, New York

  9. Qual è il momento del suo percorso artistico che le ha dato più soddisfazioni?

  10. The best is yet to come! Paradossalmente penso che non sia ancora arrivato… quest’anno e’ stato un anno molto duro per la perdita del mio Tibino. Ho versato una marea di lacrime salate all’universo, prosciugandomi! Ma almeno queste gocce non sono andate perdute, metaforicamente sembra che abbiano annaffiato nuovi campi creativi, rigenerando cosi’ il flusso energetico… Il mio dolore si e’ trasformato in una sorprendente creativita’. Mi sento come guidata in una nuova fase della mia vita e ho la sensazione che il mio prossimo decennio sara’ il momento piu’ esplosivo che mi dara’ soddisfazioni.


    Tuffarsi in un mare di donna salata, N.4 pieces, 20 x 20 inches each © Bettina Werner 2001
    Painting created with textured colorized salt technique invented by Bettina Werner in the early 1980's
    Courtesy The Salt Queen Foundation, New York

  11. Qual è l’opera che sente più rappresentativa della sua arte?

  12. Non ho propriamente un’opera, ho diversi filoni artistici che ho sviluppato in tutti questi anni,per esempio la serie delle donne/statue di sale, i 102 quadri dalmata,I quadri d’oro, argento e rame della Millennium Collection, la serie dei quadri e sculture rosse “Giuro amore” e i baci salati, la serie dei quadri Ab Ovo e poi I dadi/backgammon, letti, tavoli-sculture di sale. Sono tutte opere rappresentative della mia ricerca che sembra non esaurirsi mai. In questo momento sto lavorando su un’idea nuova che diventera’ un altro mio filone artistico, sono sculture che presentero’ nel 2007.

  13. Ci sono artisti a cui lei si e’ ispirata?

  14. Lavorando sulla materia sono sempre stata attratta da artisti Europei come Burri, Tapies, Yves Klein ma anche dal minimalismo Americano, da artisti come Donald Judd. Si dice infatti che il mio lavoro unisca il calore materico mediterraneo (il sale) con un rigore astatto mentale che proviene indubbiamente dall’influenza analitica americana. Le mie superfici di sale nascono infatti dall’unione di due linguaggi e culture, quella per cosi’ dire dell’informale europeo e quella del minimalismo americano.


    NEVER MIND, 12 x 16 inches © Bettina Werner 2003
    Painting created with textured colorized salt technique invented by Bettina Werner in the early 1980's
    Courtesy The Salt Queen Foundation, New York


  15. Sappiamo che una parte dei proventi delle mostre organizzate in tutto il mondo per festeggiare il ventennale della sua carriera andranno alla sua Fondazione: The Salt Queen Foundation. Quali sono gli obiettivi che la fondazione si prefigge?

  16. Fondata nel 2002 a New York, la mia, e’ una Fondazione non-profit che tra i suoi scopi intende celebrare la liberta’ d’immaginazione di chi si esprime con origimalita’ attraverso tecniche innovative o materiali insoliti. Quest’anno ho voluto festeggiare l’anniversario dei miei 20 anni di attivita’, a suon di musica…abbiamo infatti appena lanciato, in collaborazione con LifeGate Radio, un concorso musicale internazionale, con brani ispirati dall’elemento fondamentale della vita: il sale. Il vincitore sara’ premiato a Manhattan in autunno e ricevera’ il premio del valore di $15,000 offerto dalla The Salt Queen Foundation. Sono convinta che la musica funzioni come uno schermo che ci circonda di energia protettiva, visto che ci immerge in una luce brillante, che riflette lontanto da noi la negatività … proprio come fa il sale! Esiste un collegamento tra la pittura e la musica. Quando sono nel mio studio e dipingo, ascolto musica e avverto le onde di colore che emanano con le vibrazioni e credo che tutte le persone sensibili avvertano queste onde. I colori sulla tela sono collegati ai colori della musica e penso che sarebbe stupendo lavorare ascoltando musica che è stata ispirata dal sale. Ilbando di concorso con tutte le informazioni e’ sul website: www.bettina-werner.com/sqf/inthenameofsalt

    Scusi, un’ultima domanda, mi tolga una curiosita’, quanto tempo impiega a fare un quadro?
    40 anni, la mia eta’.


Bettina Werner on Television

10/7/06

TELETIRRENO
TG Teletirreno - 20.30 ? Replica 22.00
Cronaca: inaugurazione mostre Bettina Werner, Riccardo Del Fa


05/07/2006

La7
OMNIBUS - 9.00. - Durata: 0.12.30
Conduttore: Andrea Pancani
Arte. Ospite l'artista Bettina Werner. La presenza dell'artista alla Mostra organizzata dalla Cicero & Partners a Capalbio.


03/07/2006

T9
TG T9 - 19.00 - Durata: 0.04.05 ? replica ore 22.00
Conduttore: FABRIANI MARCO
Opere di Sale. Venerdì prossimo inaugurazione esposizione dell'artista B. Werner a Capalbio, Grosseto. - Profilo ed obiettivi "The Salt Queen Foundation" Int. B. Werner (artista).

Press:























































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